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mercoledì 31 marzo 2010

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Diario di viaggio

(dal diario di beapog, compagna di viaggio e di vita)

5 ottobre 2009.

Ha inizio il nostro viaggio di nozze! Dopo la meravigliosa giornata di sabato 3 ottobre siamo finalmente pronti per partire...anche se Lore è molto raffreddato e le valigie stavolta non sono state curate nel dettaglio...ma l'importante è aver preso l'essenziale!!

Alle ore 9:15 usciamo di casa e inizia la nostra odissea, il viaggio più lungo della nostra vita...

Il babbo ci accompagna alla stazione di S. Maria Novella dovre prendiamo il treno per Roma. A Roma Termini stavolta non ci fregano, ormai sappiamo che il biglietto per Fiumicino si fa direttamente al binario. Solito treno con poco spazio per le valige e quindi solito scomodo viaggio in piedi.

Al check-in Alitalia per Londra siamo i primi, forse siamo arrivati anche troppo presto, ma visti i racconti della BB sull'overbooking di agosto, meglio non rischiare!

Ultimo pasto italiano al self service di Roma Fiumicino e poi inizia l'attesa.

Dopo due ore di volo eccoci di nuovo a Londra Heatrow dopo soli due anni di tempo...ho già adocchiato Harrods e la papabile borsina che comprerò al ritorno. Lore invece sta ancora male ed è costretto a comprare un barattolino di miele firmato Harrods a sole £ 6,99!!

Hong Kong Finalmente a bordo...affrontiamo 11 ore di volo per arrivare a Hong Kong. L'atterraggio mi inquieta un po' perchè intorno ci sono solo monti, mare e grattacieli...però è bellissimo e il pilota molto bravo, niente a che vedere con il pilota che ci ha portato a Londra.

Scendiamo dall'aereo e ancora una volta mi fermano per un controllo. Stavolta è colpa del miele, che supera i famosi 100 ml/gr. A niente servono le mie spiegazioni e l'inflessibile cinese non si piega neppure di fronte al maritino malato infagottato nel pile, quando fuori sono circa 30° C. Alla fine siamo costretti a travasare parte del miele in un barattolino che il tipo ci ha gentilmente concesso, un po' ce lo mangiamo sul momento e un po' lo buttiamo...

Facciamo una giratina all'aeroporto di Hong Kong che è molto grande e bello, ci sono anche dei negozietti davvero simpatici, tipo quello che vende dei mini gadgets da portare in aereo oppure quello dei rimedi naturali cinesi (che forse servirebbero a Lore in questo momento con il raffreddore che non passa...). Alla fine Lore ripiega su un the caldo di Starbucks, che deve pagare con la carta di credito, visto che siamo sprovvisti di moneta locale.

6 e 7 ottobre 2009.

Adesso ci aspettano altre 10 ore di volo. Ma tutto sommato trascorrono abbastanza bene, riusciamo a dormire nonostante l'aria ghiaccia dell'aereo...alla fine mi metto pure a parlare con la signora neozelandese accanto a me, che vecchina com'è si è fatta tre settimane in Francia e tre settimane a Londra a trovare i figli. Mi lascia anche il suo numero di telefono per quando saremo a Wellington nel caso avessimo bisogno...

Primo contatto dunque con la gentilezza dei neozelandesi.

Atterriamo finalmente ad Auckland dove ci accoglie una pioggia battente. Ma quel che è peggio è che hanno perso la mia valigai (nuova)! Perdiamo un po' di tempo al bagge service dove mi rassicurano un po' e mentre Lore sbriga le pratiche per prendere la macchina da Thrifty cerco di farmi dare un "kit di sopravvivenza" per la notte, ma niente da fare... dovrò lavarmi i denti con il vecchio metodo del dito...

Arriviamo con la macchina al B&B di Auckland, Ascot Parnell dove Burt e Therese ci accolgono subito con un'incredibile gentilezza e simpatia. Ci offrono il the caldo e consigliano a Lore di aggiungere questo miracoloso miele Manuka neozelandese, che sembra essere la medicina di tutti i mali... Lore però non sta per niente bene e si infila a letto tremante con un forte mal d'orecchio.

Io ne approfitto per uscire in cerca di qualcosa da mangiare, visto che la fame si fa sentire, e qualcosa da vestire visto che ho poco e nulla nell'unico bagaglio a mano che avevo. Sopratutto perchè la temperatura non è primaverile e Burt ci ha raccontato che il giorno prima ha nevicato, un evento eccezionale che non si verifica da decine di anni

Mi avvebturo nel quartiere di Parnell percorrendo a piedi la graziosa Parnell Road, dove ci sono dei negozi davvero buffi e tante gallerie di artisti.

I negozi si trovano all'interno di graziose casette con vetrine davvero carine, sono uno più carino dell'altro... peccato che vendano tutto tranne cose utili, come un paio di mutande o uno spazzolino per i denti!

Non è facile trovare neppure dei panini da portar via e alla fine trovo una specie di self service di panini e pie.

Torno di corsa da Lore, che non sta per niente bene... sono preoccupata e voglio andare a procurarmi delle medicine visto che le nostre erano tutte nella valigia persa.

Così riparto di corsa e vado con il link bus in centro, nel downtown

L'autobus ecologico che mi era stato pubblicizzato da Bart è addirittura verde e mi porta fino al centro, nella trafficatissima Queen Street dove rubo qualche foto alla Sky Tower.

Mi affretto per trovare qualche vestito e un anti infiammatorio per Lore, ma i negozi stanno chiudendo e il farmacista non ne vuole sapere di darmi niente senza ricetta medica.

Non si impietosisce neppure di fronte ad una donna sola con il marito malato in un paese lontano e con la valigia persa... bastardo!

Torno verso il B&B demoralizzata, sono riuscita a trovare solo un po' d'acqua... e i soliti tramezzini di questa mattina.

Lore non sta affatto bene e della valigia nessuna notizia. Andiamo a letto sperando che la nuova giornata sia migliore...

Domani è un altro giorno, direbbe qualcuno...

 
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